Paolo Slongo, trevigiano puro sangue, è uno delle figure più vicine a Vincenzo Nibali ormai dal 2008 anche se "in realtà Vincenzo lo vedevo spesso in nazionale, quando io ero commissario tecnico donne junior".
Un carriera, quella di Slongo, che inizia nel 1983 collezionando 90 vittorie a livello giovanile e 2 da dilettante; una volta sceso dalla bici inizia la sua "nuova" vita al fianco degli atleti passando per tantissimi team come la Record Cucine Caneva, la Roslotto fino alla nazionale donne junior. Tanti gli atleti passati da lui e tante le vittorie che gli danno la possibilità di approdare alla Liquigas, prima come coordinatore dei "camp" per la ricerca di nuovi talenti e successivamente, nel 2008, come figura centrale del team che curasse tutti gli aspetti, preparazione, ritiri, alimentazione. "All'inizio con Vincenzo non fu facile perchè i metodi di allenamento nel tempo erano enormemente cambiati, quindi spesso avevamo qualche piccola discussione che rientrava subito; eravamo fortunati perchè Vincenzo parte da una base molto alta e piano piano anche lui si è reso conto che il ciclismo stava cambiano e di conseguenza anche i metodi d'allenamento. La Vuelta 2010 è la presa di coscienza che a certi livelli si deve programmare tutto e con un team di professionisti che ti seguono passo dopo passo." Ed è stato proprio così!!! Slongo seguirà Nibali lungo tutta la sua carriera e quindi anche alla Trek – Segafredo. "E' un privilegio seguire Vincenzo anche in Trek - Segafredo ed è fondamentale che tutto il suo gruppo di lavoro possa continuare a lavorare con lui". La preparazione e gli allenamenti si sono evoluti, si seguono i valori e non più le sensazioni "ma solo con i valori non si vince Giro, Tour e Vuelta. Il lavoro sta alla base della miglior preparazione, ma guai a pensare che possa esistere la perfezione; puoi programmare i picchi di forma stagionali ma le variabili da mettere in conto sono tantissime. Vincenzo ha abituato bene tutti noi, ma cerchiare sul calendario un determinato appuntamento significa che per strada qualcosa lo devi lasciare altrimenti all'appuntamento ci arrivi scarico".
Paolo segue da vicino le vicende del Team Nibali con molta curiosità mettendo a disposizione la sua professionalità. "Quello che vuole proporre Vincenzo, insieme a Rachele, è qualcosa di straordinario! Un pò come ripercorrere le tappe del giovane squalo obbligato a trasferirsi per alzare il livello del suo ciclismo e continuare a coltivare il suo sogno. Ecco cosa devono fare i ragazzi del Team Nibali, crescere a livello sportivo e umano e credetemi portarli per diverso tempo al nord non è da tutti, quindi complimenti al Management".
Torneremo scoprire il gruppo di lavoro di Vincenzo Nibali, il mondo Trek - Segafredo. STAY TUNED!!!